Al via i test sierologici. Al lavoro i i volontari della Croce Rossa: dovranno contattare 150mila persone

Le prime telefonate sono già partite. E’ iniziato stamani il lavoro della Croce Rossa italiana (Cri) rivolto a contattare i cittadini individuati nel campione di 150mila soggetti ai quali verrà effettuato il test sierologico per mappare la diffusione del Covid-19 sul territorio nazionale. Obiettivo dell’indagine è capire quante persone in Italia hanno sviluppato gli anticorpi e stimare dimensioni e estensione dell'infezione nella popolazione. Questo al fine di indirizzare politiche a livello nazionale e regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. L'adesione è volontaria e i test sono gratuiti.

700 operatori volontari, formati nelle scorse settimane sono operativi in 21 call center sparsi lungo il territorio nazionale, ai quali si aggiunge un Centro nazionale di supporto.Sarà la Lombardia a contattare e a testare il maggior numero di cittadini (30mila circa). Seguono il Veneto (13mila); Emilia Romagna (12mila); Campania, Lazio e Sicilia (oltre 11mila); Piemonte (10mila) e a seguire le altre Regio. Il campione è stato elaborato con l'Istat, suddiviso per genere e classi d'età, per Regione ed attività lavorativa. Gli operatori Cri saranno impegnati nelle fasi di prelievo a domicilio e negli ambulatori, ma nelle Regioni Lazio, E.R., Piemonte, Molise e provincia autonoma di Bolzano si occuperanno solo del prelievo a domicilio. I cittadini facenti parte del campione selezionato per eventuali informazioni potranno rivolgersi al numero 06-5510 messo a disposizione dalla Cri.