Contestazioni e polemiche per il blitz elettorale di Matteo Salvini a Bologna, nel quartiere periferico del Pilastro. Durante una diretta Facebook, il leader della Lega, incoraggiato da una sua sostenitrice, si è recato davanti alla casa di una famiglia di origine tunisina, indicata dalla donna come punto di spaccio del quartiere e sottolineando i nomi e la nazionalità delle persone coinvolte, ha suonato al citofono della famiglia, contestando loro le accuse mosse dalla sua sostenitrice.Intorno a lui un gruppo di sostenitori, ma anche qualcuno che ha contestato l'iniziativa.
Art. 660 Codice Penale. Molestia o disturbo alle persone. Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono (1), per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a euro 516.