Il mondo tra speranza e resa. A Madrid il vertice delle Nazioni Unite sul clima

"Il mondo deve scegliere tra speranza e resa". Con queste parole il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha aperto a Madrid i lavori della Cop25 il vertice delle Nazioni Unite sul clima. Nella capitale spagnola i rappresentanti di 196 Paesi, discuteranno fino al 13 dicembre, iniziative e misure da adottare per raggiungere l'obiettivo concordato con l'Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale. Presente anche una delegazione degli stati Uniti, nonostante il ritiro deciso da Trump dall'accordo di Parigi del 2015.
Per Guterres quanto fatto finora per fermare il riscaldamento globale è stato “ totalmente insufficiente. È cruciale – ha detto ancora- che nei prossimi 12 mesi arrivino impegni nazionali più ambiziosi, in particolare da parte dei maggiori inquinatori, con l'obiettivo di cominciare subito a ridurre le emissioni di gas serra a un ritmo tale da raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050". Al vertice è atteso l’arrivo anche di di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che con la sua iniziativa ha dato vita alle moblitazioni di massa dei Fridays for future, che soltanto venerdì scorso hanno riempito le piazze di tutto il mondo con il quarto sciopero globale.
Per mantenere i cambiamenti climatici entro limiti gestibili, i Paesi dovrebbero limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas serra del 45% rispetto ai livelli del 2010 entro il 2030.