La Festa della musica in epoca Covid: dedicata ad Ezio Bosso e negli ospedali

300 località coinvolte, nelle quali si esibiranno oltre 4mila artisti . Sono grandi numeri quelli dell’edizione 2020 della Festa della Musica, ma a differenza degli altri anni le piazze non saranno le protagoniste. L’evento quest’anno troverà soprattutto negli ospedali le location più suggestive. E su tanti palchi saranno proprio loro, medici, infermieri, operatori sanitari, i protagonisti. Molti di loro gli abbiamo già visti nei giorni più difficili della pandemia esibirsi in qualche raro momento di pausa dal duro lavoro in corsia o nelle terapie intensive. Uomini e donne della sanità pubblica, che al lavoro in ospedale affiancavano per hobby, talvolta anche a scopo benefico, il “lavoro” di musicisti per passione. Come i Sound of Garage del San Paolo di Napoli, o i Doctor Life di Bologna, che si esibiranno dallo studiolo dell'amico Lucio Dalla. O come gli Aut.Min. Rock del Giovanni XXIII di Bergamo, chirurghi, oncologi, rianimatori con una super passione per il rock. "Ce li siamo andati a cercare, vorremmo che questa edizione della festa fosse anche un segno di speranza per la ripartenza di tutti", spiega Paolo Masini, da alcuni anni anima dell'iniziativa per conto del ministero guidato da Dario Franceschini Testimonial di questa particolare edizione è Paolo Fresu. La sua tromba sarà protagonista tra i maestosi templi della Valle di Agrigento nel concerto simbolo della festa . Eseguirà con gli allievi del conservatorio Toscanini di Ribera, un brano scritto per celebrare i 2600 anni della colonia greca patrimonio dell'Umanità. E sarà un evento, come tutta la festa, nel ricordo di un grande della musica di recente scomparso: Ezio Bosso.