La Banca Centrale cinese "abbatte" il Bitcoin: crollo sui mercati della valuta virtuale

Le valute digitali non possono essere utilizzate come mezzo di pagamento. L’uscita ufficiale della Banca centrale cinese (Pboc) che ha ribadito una posizione già assunta sulle valute virtuali, ha avuto l’effetto di far crollare il Bitcoin, regina dello criptovalute, che per la prima volta da febbraio è scivolata sotto i 40 mila dollari e nel pomeriggio ha accentuato ancora la caduta fino a quota 32.500 dollari, arrivando a cedere il 25% e dimezzando di fatto i valori rispetto al recente picco. Il messaggio della Pboc non è nuovo, ma tanto è bastato per travolgere il Bitcoin e le sue sorelle minori, travolgendo al tempo stesso anche Coinbase, la piattaforma di scambio di criptovalute, che al Nasdaq è andata in rosso in doppia cifra. Ha perso 5 punti anche Tesla, la società di Elon Musk che aveva investito 1,5 miliardi in valuta digitale.