Patrick Zaki: nuova udienza in Egitto. Diplomatici italiani nell'aula del processo

In Egitto nuova udienza del processo a carico di Patrick Zaki, il 30enne ricercatore e attivista egiziano che studia a Bologna, arrestato il 7 febbraio del 2020 tornando in Egitto per una vacanza. E' accusato di propaganda sovversiva fatta attraverso alcuni post pubblicati su Facebook. Nel Palazzo di Giustizia di Mansura, per monitorare l'udienza, anche due diplomatici italiani. Con loro sono anche rappresentanti diplomatici di Usa, Spagna e Canada che partecipano al monitoraggio su richiesta dell'Ambasciata d'Italia, un avvocato della Delegazione dell'Unione Europea e un legale di fiducia della rappresentanza diplomatica italiana al Cairo.
Tutte le udienze che dal febbraio del 2020 hanno scandito la vicenda giudiziaria di Patrick, fino all'estate scorsa sotto forma di rinnovi della custodia cautelare e da settembre nell'ambito del processo in corso, testimoniano i rischi che corre Patrick. Una sua legale ha spiegato che l'udienza servirà al pool di avvocati di Zaki per presentare una memoria difensiva p, sulla quale sarà chiamato poi a decidere un giudice monocratico di una Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori della città natale di Patrick. L'udienza potrebbe però risolversi con l'ennesimo rinvio.