Libertà per Patrick Zaki: raccolte 150mila firme. Domani la consegna alle autorità egiziane

Oltre 150mila firme raccolte per chiedere la libertà di Patrick George Zaky, verranno consegnate domani da una delegazione di Amnesty International Italia all'ambasciata d'Egitto a Roma. Il ricercatore e attivista egiziano dell'Università di Bologna, arrestato in patria per propaganda sovversiva, si trova in carcere da 7 mesi. "Siamo preoccupati per la salute fisica e mentale di Patrick – ha dichiarato il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury - Nella prigione di Tora, nella quale è detenuto, si continua a morire di Covid-19”.

Diverse le iniziative programmate per sostenere Patrick e chiedere la sua liberazione. Una di queste è in programma a Tagliata di Cervia il 12 settembre in occasione dell’iniziativa Sprint Kite. Verrà fatto volare un aquilone con l’immagine di Patrick Zaky L’iniziativa, patrocinata anche dall’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, l’ateneo che Patrick Zaky frequentava, ha un alto valore simbolico: da alcuni mesi infatti, in Egitto è vietato far volare gli aquiloni: un provvedimento ufficialmente preso per tutelare la sicurezza dei bambini ma che per Amnesty International Italia, il Festival dei Diritti Umani e Articolo21, che hanno lanciato l’idea di un aquilone per Zaky, costituisce “l’ennesima libertà negata in un paese dove dal 2017 è stato ripristinato lo stato d’emergenza e in cui, attraverso norme draconiane, arresti, sparizioni, torture e condanne le voci critiche e la stampa indipendente sono state ridotte al silenzio”.