Parentopoli al comune di Roma: si è dimessa la compagna dell'assessore Lemmetti

Silvia Di Manno, la compagna dell'assessore al Bilancio del comune di Roma, Gianni Lemmetti, finita al centro di una bufera politica per essere stata assunta come segretaria politica da Luca Montuori, assessore all'Urbanistica della giunta Raggi, si è dimessa. La libraia di Pietrasanta ha scritto al Campidoglio annunciando il passo indietro chiesto domenica sera dalla sindaca Virginia Raggi. La discussa nomina era passata in giunta mercoledì sera, e subito diventata oggetto di polemica politica. Il contratto che avrebbe dovuto "onorare" sino alla fine della consiliatura, ormai prossima, le avrebbe garantito un compenso di circa 23 mila euro. Le dimissioni di Silvia Di Manno , non mettono fine alla vicenda subito ribattezzata "parentopoli grillina", ma tolgono pressione intorno alla poltrona dell'assessore Lemmetti, messo in discussione dalla stessa sindaca Raggi, che secondo molti sarebbe fortemente irritata con il suo assessore, soprattutto dopo i maldestri tentativi di Lemetti di difendere la posisione della compagna. Ma la vicenda, almeno sul piano politico, non può dirsi conclusa. Le opposizione sono all'attacco della giunta: il Pd porterà il caso in commissione Trasparenza, mentre la Lega ha preparato un esposto da sottoporre all'attenzione della procura della Corte dei Conti del Lazio. E non finisce qui perchè all'amministrazione Raggi verrà chiesto conto anche della nomina congelata di Massimiliano Capo, amico stretto di Lorenza Fruci, assessora alla Cultura e a sua volta compagna di classe della sindaca Raggi al liceo. La nomina di Capo fu bloccata prima che l'apposita delibera venisse votata a seguito della pubblicazione di video sui social nei quali Fruci e Capo si chiamavano "marito e moglie".