Il presidente della Bundesbank,Jens Weidmann si dimette "per motivi personali". Dopo dieci anni alla guida della Banca centrale di Germania, Weidmann ha chiesto al capo delo Stato di accettare le sue dimissioni.
Il ritiro di Jens Weidman dalla presidenza della Deutsche Bundesbank e quindi anche dal Consiglio della Banca centrale della Banca centrale europea, è motivo di dibattito in Germania in un momento in cui, per la prima volta da molti anni a questa parte, l’inflazione sta diventando un problema serio e sentito. Weidman, secondo alcuni osservatori è deluso dalla mancanza di sostegno politico da parte del governo di Berlino per il suo sostegno ad una BCE sempre più attiva nella lotta alle crisi a scapito quindi del ruolo della banca centrale di Germania.
Scrivono i giornali tedeschi, è il caso della Frankfurter Allgemeine, secondo cui chiunque conosca Weidmann “sa che la sua decisione non deve essere interpretata come diserzione, ma come segnale di frustrazione per lo sviluppo della politica monetaria. E come espressione di preoccupazione che la BCE non si lascerà più frenare nel suo cammino verso una politica monetaria al ribasso”.
