Londra, Parigi, Roma, Berlino, Los Angeles e Rio: il Covid spegne le luci del Capodanno

Trafalgar square a Londra in festa; i balli sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro; il countdown di Times Square a New York; gli spettacoli  pirotecnici a Sidney, Giakarta, Hong Kong. Sono le immagini che da sempre accompagnano il nostro Capodanno, come pure i concerti nelle piazze delle  nostre città più belle. Ebbene, anche quest'anno il covid e l'impennata di contagi prodotta dalla variante Omicron, spegneranno le luci della notte più attesa e allegra dell'anno.

In ogni angolo del Pianeta, salteranno le feste più famose di fine anno, che come sempre partiranno e si chiuderanno nelle piccole isole del Pacifico: il 2022 inizierà, 13 ore prima che in Italia, a Kiritimati (o Christmas Island) dove passa la linea internazionale del cambiamento di data, mentre gli ultimi a rimanere nel 2021 saranno gli abitanti delle isole Samoa.

Dopo Auckland, in Nuova Zelanda, che è la prima grande città a dare il benvenuto al nuovo anno, toccherà a Sydney, dove il tradizionale spettacolo dei fuochi nella baia non è stato cancellato ma sarà comunque a numero chiuso con molte limitazioni. Anche New York ha confermato la festa a Times Square, ma con un limite di 15 mila persone, tutte obbligatoriamente vaccinate e con la mascherina. Ma la Grande Mela e la città australiana rappresentano comunque eccezioni, poiché in molti altri luoghi simbolo del Capodanno le feste sono state del tutto cancellate: a Londra a Trafalgar Square niente festa così come a Rio de Janeiro e a Los Angeles. In tutta Europa annullate le feste in piazza, con Berlino che impone niente riunioni con più di 10 persone.