Pechino 2022: al via i Giochi invernali, tra tensioni politiche e boicottaggi diplomatici

A Pechino si è svolta la cerimonia di apertura dei XXIV Giochi olimpici invernali. Nello stesso stadio che aveva ospitato l'apertura delle Olimpiadi estive del 2008, si è svolta la sfilata delle 91 delegazioni, preceduta  da uno spettacolo ideato e diretto dal regista Zhang Yimou ( Lanterne rosse), che ha visto l'impegno di tremila comparse, per la gran parte giovanissime, nel quadro di una coreografia arricchita dal grande apporto della tecnologia. 

Ad aprire la sfilata delle delegazioni dei paesi partecipanti, come da tradizione è stata la squadra della Grecia; a chiudere il paese ospitante. Prima della delegazione cinese è toccato alla squadra azzurra, in virtù del fatto che la prossima edizione dei Giochi invernali si disputerà in Italia, a Milano-Cortina.  118 gli atleti azzurri giunti a Pechino: a sfilare con il tricolore in mano la portabandiera, Michela Moioli. Il Presidente del Coni, Malagò, risultato positivo al covid, ha dovuto assistere alla cerimonia dalla camera del suo albergo. L'obiettivo dell'Italia a questi giochi è di migliorare i risultati di PyeongChang 2018, quando 112 azzurri portarono a casa dieci medaglie, di cui tre d'oro. Si spera anche in Sofia Goggia, che sta tentando il recupero lampo dopo l'infortunio sulla pista di Cortina.

In tribuna d'onore, il presidente cinese Xi ed il presidente del Cio, Thomas Bach. Sugli spalti, gremiti al 60% per i timori legati al covid, tanta gente entusiasta, ma anche molto infreddolita per una temperatura  vicina a 10 gradi sottozero. Sono  le seconde Olimpiadi in tempo di pandemia, sei mesi dopo Tokyo 2020, con gli organizzatori che hanno messo in campo misure rigidissime per scongiurare i contagi. 

Sono anche Olimpiadi che risentono del clima di tensione internazionale, con Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna che hanno deciso il boicottaggio diplomatico di Pechino 2022 in risposta alle violazioni dei diritti umani da parte della Cina, soprattutto nei confronti delle minoranze musulmane dello Xinjiang. Grande ospite d'onore del presidente cinese è Vladimir Putin, a testimoniare la piena identità di vedute tra Cina e Russia su molte questioni terreno di scontro con i paesi occidentali, a cominciare dalla comune volontà di ostacolare l'allargamento della Nato ad altri paesi. Si fanno sentire in particolare le tensioni Russia-Ucraina,con il ministro dello sport ucraino Vadym Huttsait che ha invitato i suoi atleti a non posare, mai, in foto con i colleghi della Russia, nemmeno in caso di contemporanea presenza sul podio.