Il ministro dell’Ambiente Costa, la sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti con il suo assessore al ciclo dei rifiuti Massimiliano Valeriani e la prefetta di Roma, Gerarda Pantalone. Tutti intorno allo stesso tavolo, nella sede del Ministero guidato da Costa per cercare soluzioni all’emergenza rifiuti a Roma. A sorpresa al vertice ha fatto capolino al il vicepremier Luigi Di Maio. Il leader politico del M5s si è intrattenuto in un breve colloquio con il ministro e la sindaca per poi abbandonare la sede del dicastero di via Colombo dopo una ventina di minuti. Una presenza imprevista letta come un supporto politico alla prima cittadina della Capitale e per smentire distanze tra il Movimento e la Raggi. Si tratta al di là di ciò di un incontro delicato che giunge al culmine di un’aspra polemica politica tra la sindaca ed il Governatore Zingaretti. Grazie all'apertura straordinaria per il ricevimento dell'immondizia capitolina di alcuni siti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti sparsi nella regione disposta da un’orrdinanza della Regione, l’AMA, l’azienda di raccolta rifiuti di Roma ha cominciato a ripulire le strade della città, ma il lavoro appare lontano dalla sua conclusione. Assai difficile che si concluda nel termine di sette giorni, così come stabilito alcuni giorni fa dall’ordinanza e come richiesto anche dal ministro Costa.
Rifiuti a Roma: vertice al Ministero dell’Ambiente
