Hanno entrambi 21 anni, si chiamano Valerio Del Grosso e Paolo Pirino e sono fortemente sospettati di essere i resposabili della morte di Luca Sacchi, il 24 enne ucciso a Roma nel quartiere Appio Latino, fuori da un pub. Per gli investigatori a loro carico ci sono “indizi importanti”. I due devono rispondere di concorso in omicidio. Si attende ora la convalida del gip.
Del Grosso e Pirino si stavano nascondendo, hanno riferito ai cronisti il capo della Squadra Mobile di Roma, Luigi Silipo, e il colonnello Mario Conio, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Roma. Del Grosso è stato rintracciato in un residence hotel in zona Tor Cervara, mentre Pirino sul terrazzo di una palazzina in zona Torpignattara. L'auto con cui si sono dati alla fuga è stata sequestrata. All'arresto dei due sospettati si è arrivati anche grazie a una serie di testimoni. A fornire indicazioni preziose anche la madre di uno dei due che presentatasi nella tarda serata di ieri in un commissariato accompagnata dall'altro figlio, ha comunicato i suoi sospetti: "Temo che mio figlio sia coinvolto nell'omicidio di Luca Sacchi". I due fermati sono del quartiere romano di San Basilio, uno dei centri di spaccio della capitale. E la droga sembra essere il movente dell’omicidio. Secondo la ricostruzione, la vittima e la ragazza volevano acquistare droga ma poi le cose hanno preso un’altra piega: i due sospettati, notando che nello zainetto della donna c'erano parecchi soldi, si sono dapprima offerti di procurare la droga e si sono poi ripresentati armati per rapinare i due. Alla reazione di Luca Sacchi hanno reagito sparando.