Abdulrazak Gurnah è il nuovo Nobel per la letteratura. Nelle motivazioni dell'Accademia svedese che assegna il prestigioso riconoscimento, si sottolinea "la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti". Tra i suoi romanzi più noti Desertion (2005) tradotto in Italia l'anno dopo da Garzanti con il titolo Il disertore, una storia che narra l'incontro tra un inglese, studioso dell'oriente, e un africano che lo salva nel deserto.
Nato nel 1948 nell'isola di Zanzibar, territorio semi-autonomo della Tanzania, Abdulrazak Gurnah giunse come rifugiato alla fine degli anni Sessanta in Inghilterra, dove ha successivamente insegnato letteratura post coloniale e inglese all'università del Kent, Canterbury. Aveva 18 anni quando gli fu concesso di tornare a Zanzibar, dove riuscì a vedere il padre prima che morisse. La scelta del Nobel a uno scrittore africano cade dopo quella della poetessa americana Louise Gluck che lo aveva vinto nel 2020.Da quando il Nobel per la letteratura è stato istituito nel 1901, Gurnah è il quinto autore africano a vincerlo.
