La Corte europea dei diritti umani accusa la Russia: Mosca responsabile dell'assassinio di Aleksander Litvinenko

Per la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo la Russia è responsabile dell'assassinio di Aleksander Litvinenko, avvelenato nel 2006 nel Regno Unito, dove era riparato, ottenendo la cittadinanza britannica. Era stata la vedova, Marina, a presentare un ricorso contro la Russia chiedendo un risarcimento milionario: secondo la sentenza la Russia dovrebbe pagare un risarcimento di oltre 100 mila euro. Litvinenko, strenuo oppositore di Putin indagava sull'omicidio di Anna Politkovskaya coraggiosa giornalista invisa al Cremlino per i reportage dalla Cecenia in cui denunciava le brutalità messe in atto dalle truppe di Mosca.

Litvinenko, ex spia del Kgb, rimase vittima di un misterioso avvelenamento e fu ricoverato in terapia intensiva in nun nospedale londinese il primo novembre del 2006 quando, dopo un incontro con due russi in un bar di Londra, e un pranzo con l'ex consulente della commissione Mitrokhin, l'italiano Mario Scaramella - che ha raccontato di avergli mostrato una lista di possibili obiettivi avuta da sue fonti russe, in cui c'era lo stesso Litvinenko - cominciò a sentirsi male.