Campidoglio: Conte sostiene Raggi e l'ex ministro dell'Economia Gualtieri rompe gli indugi: correrà alle primarie Pd

"Il Movimento 5 Stelle su Roma ha un ottimo candidato: Virginia Raggi. Il Movimento l'appoggia in maniera compatta e convinta, a tutti i livelli". Con queste parole di sostegno alla sindaca di Roma l’ex premier Giuseppe Conte, leader in pectore del M5s, ha messo in moto un domino di dichiarazioni e prese di posizione che accelera la definizione delle candidature dei diversi schieramenti nella corsa alla guida del Campidoglio.
Poco dopo, l'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha rotto gli indugi ed ha annunciato che correrà alle primarie del Pd e dell’alleanza di centrosinistra, il che fa cadere l’ipotesi di un coinvolgimento diretto nella partita del presidente della Regione Lazio Zingaretti, sul quale da tempo era in atto un serrato pressing da parte del segretario Pd Letta.
Le dichiarazioni di Conte hanno di fatto indicato l’impossibilità di comporre un quadro di alleanze tra Pd e M5s che avrebbe coinvolto anche gli equilibri della regione Lazio.

Ma Conte, nella difficile condizione di tenere insieme le diverse anime della galassia 5 stelle, ha chiuso alla possibilità di un’intesa. Almeno al primo turno, perché poi lo stesso Conte ha voluto sottolineare di essere dispiaciuto che “a Roma non si siano realizzate le condizioni per pianificare con il Pd una campagna elettorale in stretta sinergia. Il lavoro comune a livello di governo regionale merita di essere portato a termine fino alla fine della legislatura".

Per l’ex premier il primo turno "sarà una sorta di primaria nel nostro campo". Il che nelle intenzioni di Conte, dovrà vedere al secondo turno una convergenza tra Pd e M5s nel sostenere uno dei due candidati che prevedibilmente affronterà nel ballottaggio il candidato del centrodestra.

Gualtieri, da parte sua ha sciolto la riserva, scrivendo: "Mi metto a disposizione di Roma, con umiltà e orgoglio. Partecipo alle primarie del 20 giugno. Costruiamo insieme il futuro della nostra città: io ci sono". Letta, che nelle scorse settimane aveva frenato Gualtieri in attesa di un si di Zingaretti ha immediatamente retwittato le parole dell’ex ministro, dando il suo sostanziale via libera.

In attesa del centrodestra, in difficoltà nella scelta di un candidato condiviso e “competitivo” (mercoledì previsto un tavolo di coalizione), si fa sentire Carlo Calenda da mesi in corsa e in polemica con il Pd e le sue sono parole di sarcasmo: "Il candidato del Pd a Roma lo hanno scelto sostanzialmente i 5 stelle, con il sostegno di Conte alla Raggi e minacciando di far cadere la Regione in caso di candidatura di Zingaretti. Alleati sinceri e affidabili. Benvenuto a Roberto Gualtieri".