L'arte di sorprendere: al MAXXI di Roma una mostra per celebrare Claudio Abate, il fotografo degli artisti

Ha vissuto e lavorato fianco a fianco con alcuni dei più prestigiosi artisti italiani e internazionali, da Carmelo Bene al Living Theatre, da Jannis Kounellis e Pino Pascali a Joseph Beuys. Claudio Abate, romano, classe 1943, è stato uno dei grandi fotografi del '900, capace con le sue immagini, di raccontare, come pochi, la storia delle avanguardie artistiche degli anni '60 e '70. A lui, al grande fotografo degli artisti, scomparso nel 2017, il MAXXI di Roma, nello spazio EXTRA dedica dal 3 marzo al 4 giugno, la mostra "Superficie sensibile".
A cura di Ilaria Bernardi e dal direttore MAXXI Arte Bartolomeo Pietromarchi, l'esposizione è un racconto visivo dell'autore attraverso una selezione di oltre 150 immagini, tra fotografie a parete e provini in teca, tratte dal suo archivio - gestito dai figli Giulia e Riccardo - che oggi costituisce un prezioso patrimonio per gli studi storico-artistici sull'arte italiana e internazionale. Una produzione vasta che abbraccia arte,teatro, moda, costume e attualità, proposta in mostra attraverso immagini celebri, poco note, inedite, alcune restaurate con le cornici originali in ferro e altre stampate per l'evento. Divisa in sezioni tematiche, la mostra è arricchite da teche di approfondimento e da documenti d'archivio, filmati, contributi audio e testimonianze d'epoca.