La musica, ma non solo. Per Michael Stipe cantante e leader dei R.E.M.band da oltre 100 milioni di dischi, scioltasi nel 2011 dopo oltre 30 anni di attività, la musica non è stata e non è la sola forma artistica di espressione. Nel mondo del cinema ha vestito i panni di produttore (“Essere John Malkovich” di Spike Jonze), ha curato le scenografie dei concerti della sua band e ideato le grafiche delle copertine dei dischi ed ha anche all’attivo quattro album fotografici, di cui l’ultimo, edito da Damiani e intitolato “Even the birds gave pause”, è il fondamento di una mostra in esposizione all’ICA di Milano dal 12 dicembre 2023 al 16 marzo 2024.
La mostra, dal titolo I have lost and I have been lost but for now I’m flying high, affronta i concetti della resilienza e della vulnerabilità umana attraverso la tecnica del ritratto. “La vulnerabilità diventa un superpotere in questa dinamica - spiega nel booklet - Una mappa che descrive le difficoltà del nostro presente mettendo in luce nuove opportunità e una rinnovata comprensione della nostra importanza, non solo per noi stessi, ma anche per coloro che ci circondano".
Ma Stipe è pronto a tornare anche a vestire i panni che lo hanno reso celebre. In un’intervista al New York Times, ha rivelato che il suo primo album solista dallo scioglimento dei R.E.M. di cui aveva già parlato in varie occasioni, è praticamente finito.