Grandi ascolti, per una grande lezione di storia: Il Sogno europeo di Roberto Benigni visto su Rai1 da 4 milioni e 400mila telespettatori

Una grande lezione di storia, ripagata da grandi ascolti. Il Sogno di Roberto Benigni andato in onda ieri sera su Rai1 ha interessato e incollato al teleschermo 4.396.000 spettatori pari al 28.1% di share. Un lungo monologo in prima serata per raccontare la nascita dell’Unione europea e il sogno dei suoi padri fondatori. "L'Unione Europea è la più grande istituzione degli ultimi 5000 anni realizzata sul pianeta terra dall'essere umano -ha detto -  un progetto, un ideale una speranza, una sfida, un sogno, e soprattutto è un caso unico nella storia dell'umanità: la sola volta in cui Stati sovrani decidono liberamente in pace di unirsi, un colpo di scena della storia, una rivoluzione silenziosa che può trasformare il mondo". E poi il ricordo di "sognatori", come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, tre antifascisti costretti al confino dal regime fascista che nel 1941 scrissero il manifesto di Ventotene, un testo ritenurto una delle basi dell'europeismo: nel 1941, nel pieno di una guerra che stava dilaniando l'Europa, in quel momento in mano ai nazisti, i tre antifascisti immaginarono un'Europa libera dai nazionalismi, unita in uno stato federale.

Un'esaltazione del sogno europeo, fondato su ideali di libertà e democrazia che la sorte ha voltuto sia stata fatta nel giorno nel quale alla Camera dei Deputati la premier Giorgia Meloni, per calcolo politico e per formazione culturale ha espresso parole di dileggio verso gli autori del manifesto di Ventotene , scatenando dentro l'aula di Montecitorio e fuori le reazioni di sdegno dell'opposizione politica, a difesa della Costituzione che anche nei valori e nello spirito del Manifesto di Ventotene trovò fondamento.