Blind Spot: dagli archivi di Bruce Springsteen un'inedita canzone che anticipa l'atteso cofanetto dei dischi perduti del Boss

Un brano cupo, riflessivo, intimo. E' Blind Spot  inedita canzone di Bruce Springsteen, che il Boss ha riportato alla luce dal suo archivio. Un brano tratto da Tracks II: The Lost Albums, attesissimo monumentale cofanetto degli “album perduti” in uscita il prossimo 27 giugno. Questo inedito, da poco pubblicato, sarebbe dovuto uscire già nel 1995 in un album che fu poi accantonato in favore della reunion con la E Street Band. Erano i tempi di The Streets of Philadelphia, brano inserito nella colonna sonora del film di Jonathan Demme, Philadelphia del 1993, pubblicata come singolo l'anno successivo. Quel brano, dal linguaggio nuovo per lo Springsteen di allora, contribui a  rilanciare la carriera del Boss dopo qualche anno di appannamento e venne premiato con l'Oscar alla migliore canzone e quattro Grammy.

Oggi, dopo tre decenni di silenzio, le registrazioni di quel periodo tornano a vivere e tra queste Blind Spot. Il brano, prodotto da Chuck Plotkin e Jon Landau, con la programmazione di batteria affidata a Toby Scott, proviene dalle "Streets Of Philadelphia Sessions", registrate nel periodo successivo al tour di "Human Touch/Lucky Town", direttamente nella casa del Boss in New Jersey. Atmosfere intime, quelle di Blind Spot, che ricordano il mood del singolo premiato con l'Oscar. Ecco come la racconta lo stesso Springsteen: “Era semplicemente il tema che mi aveva catturato in quel momento. Non so davvero perché. Patti ed io stavamo passando un gran bel periodo in California. Ma a volte, se ti affezioni a una canzone, poi segui quel filo. Avevo Blind Spot e ho seguito quel filo per il resto del disco...”.