Primo Maggio: niente concerti nelle piazze, ma il mondo della musica farà sentire la sua voce


Piazza San Giovanni colma di folla per il Concertone quest’anno non la vedremo. Così come non vedremo a qualche centinaio di Km a Taranto, la folla colorata assiepata al Parco Archeologico delle Mura Greche per “l’altro Primo Maggio”. Ma il mondo della musica non si arrende e anche in questo periodo di restrizioni non mancherà di celebrare La Festa del Lavoro con iniziative che avranno nella tv il loro palcoscenico e davanti alle tv il calore del pubblico.

“Mai come oggi, in questo periodo così complicato, la Festa dei Lavoratori deve essere festeggiata e servire da monito”, ha detto Zucchero uno dei grandi protagonisti del concertone virtuale di Roma ( in prima serata su RaiTre), che torna ad esibirsi per questo evento a 18 anni dalla sua ultima partecipazione. "Una lunga assenza ma dovuta al caso – ha detto- perché spesso sono stato in tour o al lavoro per un disco. Nessuna strategia, tanto lo sanno tutti da che parte sto, io antifascista che aspira alla libertà". Con Zucchero molti importanti nomi della scena musicale italiana e non solo, da Vasco Rossi a Patti Smith, da Gianna Nannini a Sting, ai fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato. La conduzione sarà affidata ad Ambra Angiolini, alla sua terza partecipazione sul palco del Primo maggio organizzato dai sindacati confederali. Con il titolo “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”, il Concertone andrà in onda in diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma. Gran parte degli interventi musicali sono stati registrati nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e in teatri e location di altre città. Gli altri partecipanti: Ermal Meta, Fabrizio Moro, Le Vibrazioni, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Irene Grandi, Paola Turci, Alex Britti, Lo Stato Sociale, Bugo e Nicola Savino, Rocco Papaleo e Tosca, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Fasma, Dardust, Fulminacci, Leo Gassmann, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, un quintetto in rappresentanza dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

Cambia volto, giocoforza, anche l’evento di Taranto. In questo caso niente live, neppure in streaming, "perché – osservano gli organizzatori - non può restituire l'emotività trasmessa da un evento dal vivo". E poi aggiungono, “anche per rispetto alle migliaia di morti, di malati, ai medici impegnati in prima linea”. Niente musica, ma tanti interventi e un docufilm in seconda serata su La7, con le testimonianza di artisti come Vinicio Capossela, Piero Pelù, Elio Germano, Carolina Crescentini, Zerocalcare, Ghemon, Brunori Sas, Samuel, Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Negramaro, Elisa.