No vax, in corso numerose perquisizioni: minacciavano online e programmavano azioni violente

Polizia in azione in tutto il territorio nazionale su disposizione delle procure di Genova e Firenze, impegnate a verificare la posizione di appartenenti  al movimento no vax. In esecuzione 29 perquisizioni, nelle case di esponenti No Vax - No Green Pass molto attivi su canali Telegram, nei cui confronti vengono ipotizzati reati che vanno, a seconda delle diverse posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all'istigazione, all'interruzione di pubblico servizio e all'associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.

Al centro dell'indagine, le minacce rivolte a esponenti delle istituzioni regionali e a un medico infettivologo. Si ipotizza la costituzione di un'associazione volta a reclutare affiliati che venivano poi sottoposti a specifici programmi di addestramento. Gli affiliati, chiamati "guerrieri", dovevano compiere azioni di vandalismo contro i centri vaccinali, sabotare la campagna vaccinale e pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti. Tra le persone finite nel mirino dei gruppi violenti c'erano anche il presidente della Regione Giovanni Toti e l'infettivologo Matteo Bassetti.