Alla Scala è il giorno della Prima: Una Lady Macbeth del distretto di Mcesk di Shostakovic, inaugura la stagione liricadel Teatro milanese.

La vendita dei biglietti, ma ancor più il "generoso" contributo degli sponsor, hanno già decretato un primo importante successo e un record per l'opera scelta per aprire la stagione lirivca del Teatro alla Scala di Milano. Una Lady Macbeth del distretto di Mcesk di Shostakovic che oggi inaugura la stagione, anche in diretta Tv su RaiUno dalle 17.45, ha avuto l'incasso più alto mai registrato da una Prima: 2 milioni 800mila euro. E' la prima volta che un'opera di Shostakovic, di cui ricorre il cinquantesimo della morte inaugura la stagione della prestigiosa istituzione milanese. Una scelta che Riccardo Chailly, al suo dodicesimo 7 dicembre, l'ultimo da direttore musicale del teatro, definisce "non un atto di coraggio ma un atto dovuto". L'opera il cui debutto risale al 1934, viene presentata con la regia di Vasily Barkhatov, con scene di sesso e violenza, che come maim accaduto in passato hanno consigliato di evidenziare attraverso i tablet da cui leggere i sottotitoli durante lo spettacolo, la presenza di scene violente. Ai giovani che hanno assistito dell'anteprima under30 l'opera è piaciuta molto, tanto da spingerli ad applausi che si sono prolungati per oltre nove minuti. Vedremo quale sarà il gradimento degli spettatori di questa sera, anche se come per ogni Prima alla Scala l'attenzione è soprattutto rivolta ad altro: alla presenza di vip e agli abiti che verranno sfoggiati, ai politici, ai rappresentanti istituzionali ( Mattarella non ci sarà) e alle proteste fuori dal Teatro, dove si annuncia la presenza di manifestanti proPal e anche ldella Cgil, che ha fatto un appello al mondo della cultura a scendere in piazza contro l'ingerenza del governo nelle scelte artistiche, il sottofinanziamento e i rischi del nuovo codice dello spettacolo.