Drammatico salvataggio al largo di Lampedusa: 280 in salvo sull'isola, ma in sette non ce l'hanno fatta

Drammatico sbarco di migranti nella notte a Lampedusa. In 280 in gran parte provenienti dalLibia, Bangladesh, Egitto, Sudan e Mali, sono riusciti ad arrivare a terra in salvo, ma in sette non ce l'hanno fatta. Tre sono stati rinvenuti morti a bordo del barcone intercettato a circa 24 miglia a sud dalle coste dell'isola dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Altri quattro, apparsi ai soccorritori già in condizioni disperate, sono morti prima di arrivare sull'isola a bordo delle unità della Guardia costiera. Tutti sarebbero deceduti per ipotermia. Dopo il trasbordo dei migranti, l'imbarcazione su cui viaggiavano è stata lasciata alla deriva.

Molte persone dopo lo sbarco sono state portate al poliambulatorio dell'isola, per ipotermia e perdita di sensi, dopo un primo triage sanitario e gli accertamenti anti Covid al molo Favarolo. Le loro condizioni non sono buone. Gli altri sono stati portati all'hostpot di contrada Imbriacola, struttura ormai al collasso, dove erano già presenti 365 ospiti.  Un centinaio di migranti sono stati trasferiti sulla nave quarantena ancorata a Cala Pisana, mentre altri cento dovrebbero raggiungere Porto Empedocle con un traghetto di linea. La Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha aperto un'inchiesta al momento a carico di ignoti. Ma se i magistrati dovessero identificare gli scafisti o gli organizzatori del viaggio verrà contestato a loro "come conseguenza di altro reato".

"Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti - ha commentato il sindaco di Lampedusa, Totò Martello - Qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il governo italiano e l'Europa sembrino aver dimenticato Lampedusa e i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto".