Primo caso di suicidio medicalmente assistito in Toscana. Ne ha dato notizia l'associazione Coscioni: "Il 17 maggio, in provincia di Siena Daniele Pieroni, scrittore, ha potuto scegliere con lucidità e serenità di porre fine alla propria vita grazie alla sentenza 242/19 della" Consulta e alla legge" toscana. Il riferimento è alla legge regionale approvata a febbraio su tempi e modalità del fine vita, poi impugnata dal Governo."È il primo caso di morte volontaria assistita avvenuto nella Regione da quando la legge è entrata in vigore, a conferma della sua piena applicabilità in virtù di giudicato costituzionale, nonostante l'impugnazione da parte del Governo", ha spiegato l'associazione.Quando per la normativa a maggio è stato annunciato il ricorso alla Consulta da parte del governo, il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo aveva spiegato che la legge resta comunque in vigore fino al pronunciamento della Corte costituzionale.
Pieroni, sessantenne, era affetto dal 2008 dal morbo di Parkinson e, per "una grave disfagia, era costretto a vivere con la Peg in funzione per 21 ore al giorno". Nell'agosto 2023, tramite un amico, l'uomo si era rivolto all'associazione Luca Coscioni per ricevere informazioni su come accedere alla morte volontaria assistita. Lo scorso 22 aprile, dopo avere ricevuto l'esito positivo delle verifiche previste dalla sentenza della Corte costituzionale, Daniele Pieroni il mese dopo ha confermato la volontà di procedere. Il tutto si è svolto a casa "nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legge toscana e delle condizioni stabilite dalla Consulta. A casa sua è stato preparato il farmaco letale, che Daniele si è autosomministrato".