Mattarella: a Gaza situazione intollerabile. Un macigno sull'Europa la postura aggressiva della Russia, serve una politica estera ed una difesa comune

"La postura aggressiva della Russia in Ucraina è un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani". Così il Presidente Sergio Mattarella, in occasione dell'incontro con la Stampa Parlamentare, i Direttori dei quotidiani e delle agenzie giornalistiche e i giornalisti accreditati presso il Quirinale, per la tradizionale cerimonia della consegna del Ventaglio. Mattarella è così tornato a parlare dell'aggressione russa all'Ucraina dopo essere diventato uno dei bersagli della propaganda russa che hanno inserito il Presidente in una lista di "russofobi", per le sue prese di posizione contrarie all'invasione. Per Mattarella, "L'aggressione della Russia all'Ucraina ha cambiato la storia d'Europa". Il Capo dello stato ha poi sottolineato le legittime preoccupazioni dei paesi europei e Nato che si affacciano sul Baltico, "che la Russia, dopo quella all'Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi". Per il Presidente,servono "adeguate capacità difensive dei Paesi raccolti nell'Unione Europea, perché questa possa realmente svolgere il ruolo cui è chiamata: essere attrice di sicurezza e promotrice di pace. A questo corrisponde l'urgente necessità della costruzione della politica estera e di difesa comune. Comune politica estera e di difesa anche allo scopo di rendere effettiva e non illusoria la sovranità dei suoi Paesi membri, condividendone aspetti di dimensione sovranazionale".

Ma Mattarella ha parlato anche dell'altra grande situazione di crisi, in quella Gaza dove la "situazione è sempre più intollerabile" e dove è urgente un "cessate il fuoco”." Richiamnadosi a quanto detto in occasione della Festa della Repubblica incontrando gli ambasciatori accreditati nella Capitale, il Capo dello Stato ha ricordato "l'orrore del barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, con tante vittime tra inermi cittadini israeliani e con l'ignobile rapimento di ostaggi, ancora odiosamente trattenuti", sottolineando nel contempo "come sia inaccettabile il rifiuto del governo israeliano di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario, ricordato pochi giorni fa da Leone XIV. E' disumano - ha detto- ridurre alla fame un'intera popolazione, dai bambini agli anziani ed è grave l'occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all'Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania. La semina di sofferenza e di rancore che si sta producendo, oltre ad essere iniqua, contrasta con ogni vera esigenza di sicurezza".