Provvedimento osceno: l'ong Mediterranea si ribella al sequestro disposto dal Viminale della nave soccorso migranti approdata sabato scorso a Trapani

"Provvedimento osceno”. È il commento della presidente dell’ong Mediterranea, Laura Marmorale, al provvedimento di sequestro della nave di soccorso approdata sabato a Trapani, con a bordo migranti salvati in mare, dopo aver disobbedito all’ordine di raggiungere Genova. Il comandante della nave, Pavel Botica, aveva ripetutamente chiesto la riassegnazione del porto di sbarco alla luce delle precarie condizioni dei naufraghi. “Salute, cura e diritti delle persone per noi saranno sempre una priorità”, ha poi spiegato il capo missione Beppe Caccia, in una dichiarazione di condanna di quanto deciso dal Viminale. Sulla scelta di fare rotta su Trapani, porto sicuro, ha pesato anche la certificazione Rina, l’ente internazionale di classificazione delle navi, che impone a Mediterranea di non superare le 200 miglia dal punto in cui il soccorso è stato effettuato. Si tratta di indicazioni che il comandante ha l' obbligo di rispettare, a tutela di chi si trova a bordo.