Oltraggio alla memoria antifascista: danneggiata a Roma una lapide in ricordo di Giacomo Matteotti

Danneggiata la scorsa notte a Roma una delle quattro lapidi in marmo posizionate davanti al monumento dedicato a Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. La lapide, distrutta in diversi pezzi si trovava sotto il monumento bronzeo realizzato nel 1974 dall'artista pistoiese Jorio Vivarelli. E' collocato in prossimità del luogo dove l'esponente socialista Matteotti principale oppositore di Mussolini, fu sequestrato da una banda di squadristi fascisti il 10 giugno 1924 per poi essere ucciso.

Sull’opera è riportata la frase ”Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai”, tratta dal discorso che il politico socialista pronunciò il 30 maggio 1924, pochi giorni prima di essere rapito e poi ucciso, alla Camera dei Deputati, per denunciare i brogli elettorali commessi dal partito fascista durante le precedenti elezioni. Il suo corpo venne ritrovato il 16 agosto alla macchia della Quartarella, poco distante da Roma.

Numerose le espressioni di sdegno dopo che si è diffusa la notizia di questo ennesimo oltraggio alla memoria antifascista: "Un attacco alla sua memoria che abbiamo l'obbligo di condannare", ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. " Non arretrreremo", scrive da parte sua l'assessore capitolino alla cultura, Massimiliano Smeriglio.