Ucraina: si aggrava la crisi tra Russia e Occidente. La Nato mobilita truppe ad est

"Gli alleati della Nato stanno mettendo le forze in allerta e stanno inviando navi e caccia in Europa dell'Est". L'alleanza Atlantica ha diffuso una nota che evidenzia il delicato momento nei rapporti con la Russia intorno alla vicenda Ucraina. Per la Nato l'intervento si rende necessario "per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall'Ucraina"."La NATO continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per proteggere e difendere tutti gli alleati, anche rafforzando la parte orientale dell'Alleanza", ha affermato in una nota il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.
L'annuncio della Nato ha coinciso con un rapporto del New York Times secondo cui l'amministrazione Biden potrebbe prepararsi a inviare fino a 5.000 soldati americani ai membri dell'Europa orientale dell'alleanza.

na prova di forza che segue il forte dispiegamento di truppe e mezzi militari russi al confine con l'Ucraina, che segna una nuova tappa nella crisi che oppone la Nato, gli Stati Uniti e l'Unione europea da una parte e la Russia dall'altra, con reciproche accuse di ingererenza e interferenza negli affari interni all'Ucraina. Un altro segnale di questa crisi arriva da Londra che ha deciso il ritiro del suo personale dall'ambasciata di Kiev a causa della "minaccia crescente" della Russia nei confronti dell'Ucraina. L'ambasciata britannica resta comunque aperta per il disbrigo degli affari essenziali. Poche ore prima, temendo una possibile invasione russa dell'Ucraina, gli Stati Uniti avevano annunciato che stanno ritirando le famiglie dei diplomatici e parte del personale dalla loro ambasciata nel paese. Una scelta questa criticata dal governo ucraino: "Sebbene rispettiamo il diritto delle nazioni straniere di garantire la sicurezza delle loro missioni diplomatiche, riteniamo che un tale passo sia prematuro e un esempio di eccessiva cautela", ha twittato Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri ucraino.