Duro colpo di Israele alle brigate al-Qassam, il braccio militare di Hamas: a Beirut sud uccisi in un esplosione, forse provocata da droni, Saleh Arouri alto dirigente di Hamas e altri due lcapi militari delle Brigate. Lo ha confermato la stessa Hamas, che come le altre fazioni palestinesi, il premier libanese e l'Iran accusano Israele dell'attentato. Lo stato ebraico non rivendica anche se quanto dichiarato da Mark Regev, consigliere del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ad una Tv statunitense lascia pochi dubbi: "Israele non si assume la responsabilità di questo attacco. Ma chiunque sia stato, deve essere chiaro: non si è trattato di un attacco allo Stato libanese. Chiunque ha fatto questo, ha compiuto un attacco chirurgico contro la leadership di Hamas". Dopo l'uccisione di al-Arouri in Israele la convocazione del Gabinetto di guerra è slittata di due ore. Poi sarà convocato anche il Gabinetto di sicurezza. Ci si prepara a ritorsioni di Hamas ed anche a nuovi attacchi di Hezbollah dal sud del Libano. "Siamo in stato di allerta elevata di fronte a qualsiasi sviluppo", ha affermato il portavoce dell’esercito israeliano (Idf) Daniel Hagari. A minacciare ritorsioni è l'Iran. I media statali riportano le parole del portavoce del Ministero degli Esteri Nasser Kanaani: "Il sangue del martire rafforzerà senza dubbio la motivazione a combattere" contro Israele "non solo in Palestina ma anche nella regione e tra tutti coloro che cercano la libertà in tutto il mondo".