Non sarà occupazione: truppe e mezzi sono in Libano, ma Israele parla di operazione "limitata". Bombardamenti anche su Beirut e in Siria

Israele parla di intervento "limitato", fatto sta che da ieri truppe e mezzi israeliani sono penetrati per alcuni km in territorio libanese, superando la linea di demarcazione tra i due paesi, con l'obiettivo di eliminare a ridosso del territorio di Israele, basi e postazioni di Hezbollah. I combattimenti vengono segnalati intensi, con Hezbollah che ha lanciato razzi in direzione di Israele, molti dei quali sono stati intercettati dai sistemi di difesa. I bombardamenti israeliani hanno investito anche Beirut, con obiettivo siti di produzione di armi. Nel sud del Libano attaccata anche la casa di un comandante della Brigata al-Aqsa, braccio armato di Fatah. Attacchi con droni e vittime anche in territorio siriano, laddove è in atto un esodo di migliaia di persone in fuga dal sud del Libano. 

Gli Stati Uniti da parte loro fanno appello per una de-escalation, ma sembrano convinti che quella di Israele in Libano sia u'operazione "limitate per distruggere l'infrastruttura di Hezbollah che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani". Lo ha detto un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano, citato dai media Usa, che ha aggiunto di ritenere l'operazione di Israele "in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza".