Il mondo commemora le vittime dell'Olocausto: ad Auschwitz cerimonia con decine di leader mondiali, ma senza rappresentanti russi

Il mondo commemora l'80° anniversario della liberazione di Auschwitz. Nel campo di sterminio costruito dalla Germania nazista in Polonia, liberato il 27 gennaio del 1945 dalle truppe sovietiche, si svolge oggi una cerimonia alla presenza di decine di leader mondiali, tra cui il re britannico Carlo III, il presidente francese Emmanuel Macron, il ​​presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il ministro dell'Istruzione israeliano Yoav Kisch. A rappresentare l'Italia è giunto il Polonia il presidente Mattarella. Non ci saranno rappresentanti russi, responsabili dell'invasione dell'Ucraina. Da Mosca il presidente Vladimir Putin ha voluto da parte sua sottolineare il ruolo svolto dall'Armata Rossa nel porre fine al "male totale" di Auschwitz. Presenti alle cerimonie di oggi anche decine di sopravvissuti all'Olocausto che già questa mattina, accompagnati dal presidente polacco Andrzej Duda, hanno portato fiori al Muro della Morte del campo, dove venivano fucilati i prigionieri. "Quest'anno ci concentreremo sui sopravvissuti e sul loro messaggio", ha detto Pawel Sawicki, portavoce del Museo di Auschwitz. "Non ci saranno discorsi da parte dei politici."

Auschwitz fu il campo di sterminio più noto e divenne il simbolo del genocidio di sei milioni di ebrei europei per mano dei nazisti. Fu costruito nel 1940 nella città di Oswiecim, nella Polonia meridionale. I nazisti cambiarono il nome in Auschwitz.I primi 728 prigionieri politici polacchi arrivarono il 14 giugno di quell'anno. Il 17 gennaio 1945, di fronte all'avanzata delle truppe sovietiche, i nazisti costrinsero 60mila prigionieri a marciare verso ovest, in quella che è nota come la "Marcia della morte". Dal 21 al 26 gennaio i tedeschi distrussero le camere a gas e i crematori e si ritirarono prima dell'arrivo dei sovietici. Quando le truppe sovietiche arrivarono il 27 gennaio, trovarono 7mila sopravvissuti. Quella data è stata designata dall'ONU come Giornata internazionale in memoria delle vittime dell'Olocausto.