Non ha voluto perdere tempo Emmanuel Macron: ricevute le dimissioni del premier Bayrou, bocciato dall'Assemblea Nazionale per il suo piano anti-deficit, ha fatto passare solo poche ore prima di affidare al 39enne Sebastien Lecornu l' incarico di primo ministro. Poco noto al grande pubblico, dopo un passato tra i Repubblicani, Lecornu da anni è schierato fedelmente al fianco di Macron, riuscendo a sopravvivere a sette rimpasti in otto anni di presenza al governo. Già più volte indicato come candidato a guidare l' esecutivo, la sua nomina avrebbe già dovuto arrivare a dicembre, quando poi la scelta è ricaduta su Francois Bayrou, che sconfitto in Parlamento, martedì ha gettato la spugna. Per Lecornu le prime immediate sfide arriveranno dalle piazze, dove le mobilitazioni annunciate, soprattutto dallo schieramento della sinistra radicale, sembrano preludere ad una vasta rivolta sociale che ha come bersaglio direttamente il presidente Macron.
Macron ci prova con Lecornu: per cercare di uscire dal caos politico in atto in Francia, il presidente nomina premier un suo fedelissimo
