A Pokrovsk, tra le macerie della città strategica dell'Ucraina orientale si combatte strada per strada. Guerra di droni sulle infrastrutture energetiche

Intensi combattimenti intorno alla strategica città dell'Ucraina orientale di Pokrovsk, assediata dalle truppe di Mosca. Militari russi e ucraini si fronteggiano strada per strada. La guerra si combatte anche a colpi di comunicati: i russi parlano di truppe ucraine circondate e di militari che si arrendono, mentre Kyiv smentisce. Analisti di guerra raccontano altresì di una situazione in peggioramento per le forze di difesa ucraine con le truppe russe prossime a completare la loro azione di accerchiamento. Offensiva russa in corso anche a Kupyansk, città ucraina del Kharkiv. 

Nella notte si è registrata una massiccia offensiva di droni nella città di Kamianske, mentre i droni ucraini hanno colpito una centrale termoelettrica russa a Kostroma. Lo stato maggiore ucraino ha riferito anche di un attacco ad un hub logistico per droni russi nell'area dell'aeroporto di Donetsk. Colpito in particolare un magazzino che ospitava droni a lungo raggio tipo Shahed.

Colpite anche strutture energetiche ucraine, stando a quanto riferito dal ministero della Difesa russo. "Il fatto che i russi continuino a prendere di mira gli impianti energetici e i civili dimostra ancora una volta che la pressione è ancora insufficiente", scrive su X il presidente Zelensky. "È fondamentale - aggiunge- che Stati Uniti, Europa e G7 continuino a imporre sanzioni e dazi sul commercio e le finanze energetiche russe. E Mosca deve finalmente capire quanto l'Europa prenda sul serio la propria autodifesa". Ed ancora: "È tempo di prendere una decisione sui beni russi congelati. La volontà politica c'è già e ci aspettiamo che l'attuazione tecnica segua rapidamente. È giusto che il denaro dell'aggressore venga utilizzato per proteggersi dalla sua guerra".