Donald Trump cerca di uscire dall'angolo in cui è finito dopo la pubblicazione di alcune mail di Jeffrey Epstein, che dimostrano i legami avuti dal presidente con il miliardario-pedofilo, morto suicida in carcere nel 2019. Per farlo prova a gettare la croce sui Democratici e annuncia di volere chiedere alla fedele Procuratrice Generale, Pam Bondi di indagare su presunti legami di Epstein con alcuni dei suoi oppositori politici. "Ora che i Democratici stanno usando la bufala di Epstein, che coinvolge i Democratici, non i Repubblicani, per cercare di distogliere l'attenzione dal loro disastroso Shutdown e da tutti i loro altri fallimenti - ha scritto sul suo social- chiederò al Procuratore Generale Pam Bondi e al Dipartimento di Giustizia, insieme ai nostri grandi patrioti dell'FBI, di indagare sul coinvolgimento e sui rapporti di Jeffrey Epstein con Bill Clinton, Larry Summers, Reid Hoffman, J.P. Morgan, Chase e molte altre persone e istituzioni, per determinare cosa stesse succedendo a loro e a lui". Sulla vicenda Epstein, i festini con minorenni del miliardario che hanno coinvolto molte figure in vista e stando a quanto emerso, lo stesso Trump il presidente per mesi ha fatto pressione sui repubblicani del congresso per impedire la pubblicazione dei documenti del Dipartimento di Giustizia su Epstein. In una delle mail pubblicate nei giorni scorsi dai Democratici della commissione vigilanza della Camera scrive di aver trascorso il Thanksgiving del 2017 con Donald Trump, insieme ad altre persone. La circostanza, se vera, smentirebbe l'affermazione del presidente di aver interrotto i rapporti con Epstein intorno al 2004. Da altre mail si evinceva che Trump fosse a conoscenza degli abusi di Epstein, al quale lui stesso potrebbe avere preso parte.
