Un film concerto, una storia d'amore e al tempo stesso il racconto di un paese, gli Stati Uniti , che fatiosamente riemerge dal Covid e dalle sue conseguenze. Tutto questo è "American Symphony", ritratto dell'uomo e dell'artista Jon Batiste, docufilm, diretto da Matthew Heineman acquisito da Netflix e da Higher Ground, la casa di produzione fondata dagli Obama, in onda dal 29 novembre sulla piattaforma di streaming.
Il racconto parte dagli inizi del 2022 e vede Jon Batiste ad un bivio: da una parte il grande successo della musica che lo porta a concorrere ai Grammy con ben 11 candidature, in procinto di comporre una sinfonia originale per la Carnegie Hall, protagonista di uno show Tv tra i più seguiti e apprezzati, il Late Show with Stephen Colbert e dall'altra una improvvisa, quanto dolorosa notizia che sconvolge la sua vita e soprattutto della sua compagna, Suleika Jaouad, che apprende che la leucemia è tornata dopo anni di remissione. La donna, scrittrice bestseller e autrice di una rubrica pubblicata dal New York Times, deve quindi sottoporsi ad un nuovo trapianto di midollo e alla chemioterapia. È a questo punto che American Symphony diventa un documentario dalla doppia trama, fatto di momenti professionali segnati da grandi successi e da un privato fatto di preoccupazione e dolore. La pellicola racconta questo percorso tormentato, mostrando la forza della coppia, che non si arrende ecad un certo punto decide anche di sposarsi nel corso di una cerimonia privata. Suleika, ricoverata in ospedale, sarà costretta a saltare la cerimonia dei Grammy, ma sarà in prima fila per vedere il marito mandare in delirio la Carnegie Hall con la sua musica.