Il Castello di Gaeta abbatte le barriere. Martedì 9 dicembre l'inaugurazione del percorso di visita 'Oltre i confini'

Cadono le barriere fisiche e sensoriali al Castello di Gaeta, castello angioino-aragonese, oggi un museo,  eretto tra il VI e il VII secolo.  Martedì 9 dicembre l'inaugurazione nella nuova veste, resa possibile dal progetto "Oltre i confini", finanziato dal NextGenerationEU nell'ambito del Pnrr e gestito dal ministero della Cultura. Con l'obiettivo di promuovere l'accessibilità a un luogo dal forte valore identitario per la comunità locale e nazionale, l'intervento si è focalizzato sulle aree visitabili del monumento, concesso dal 1995 "in uso perpetuo e gratuito" dal Demanio dello Stato all'Università di Cassino, che ne cura la valorizzazione e ne garantisce la fruizione .
"Attraverso il superamento delle barriere fisiche e la realizzazione di un sistema integrato di comunicazione e accessibilità culturale adatto alle esigenze di tutti i tipi di pubblico, il Castello Angioino si presenta oggi in una veste rinnovata: un luogo aperto, accogliente e inclusivo, in grado di favorire una conoscenza ampia e partecipata del patrimonio culturale", ha dichiarato Ivana Bruno, coordinatrice del progetto.
Il 9 e 10 dicembre nel Castello si svolgerà inoltre la prima edizione di "Puntini Puntini", Festival di arti inclusive realizzato dallo stesso ateneo cassinate che ne ha curato gli aspetti scientifici ed organizzativi, con il coinvolgimento dell'Associazione Culturale 'Fuori Contesto' e il patrocinio della Città di Gaeta.
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