Guerra dei chip tra Olanda e Cina: a rischio l'industria europea dei costruttori d'auto

L'industria europea dei costruttori di auto a rischio per l'interruzione delle forniture di chip da parte di Nexperia. a lanciare l'allarme è Acea, l'associazione dei produttori  che in una nota si dice "profondamente preoccupata per le potenziali significative turbolenze per la produzione di veicoli in Europa qualora l'interruzione delle forniture di chip Nexperia non potesse essere risolta immediatamente".

Nexperia è al al centro di uno scontro tra il governo olandese e il socio cinese Wingtech, ed è stata costretta ad informare i costruttori auto di "una sequenza di eventi" che l'hanno messa nella condizione di non potere  garantire la consegna dei loro chip alla filiera automobilistica.
 

La disputa vede Pechino opporsi alla presa del controllo del governo olandese sul produttore di chip Nexperia, sussidiaria della cinese Wingtech, perché a dire dei cinesi "viola lo spirito degli accordi contrattuali e i principi di mercato". Il governo olandese, con una nota diffusa domenica scorsa, ha invocato una legge risalente alla Guerra Fredda per assumere di fatto il controllo dell'azienda, basata a Nimega e un tempo parte del colosso dell'elettronica Philips. La mossa, con la estromissione del Ceo cinese, ha significato che ora, malgrado sia una sussidiaria del gruppo di cinese di semiconduttori Wingtech, l'azienda possa continuare la sua produzione regolarmente, ma le sue decisioni possono essere bloccate o revocate dal governo olandese.