Israele prende il controllo del valico di Rafah. Dopo il si di Hamas al cessate il fuoco, al Cairo si lavora per un accordo

Ore di attesa, tensione e speranza per la guerra a Gaza. Dopo il si di ieri di Hamas della proposta di cessate il fuoco frutto della mediazione di Egitto e Qatar, si attende ora la risposta del governo di Netanyahu. Contrastanti i segnali che arrivano da Israele. da una parte si confermano le operazioni militari per l'entrata dell'esercito a Gaza, operazioni in parte già iniziate con raid mirati e la presa e il pieno controllo del valico, ovvero il luogo dove da mesi transitano gli aiuti a Gaza. Gli Usa non considerano questo "la grande operazione militare” annunciata da mesi da Netanyahu, ma guardano con preoccupazione a quanto sta accadendo, invitando Israele e non spingersi oltre. Dall'altra parte, Netanyahu ed il suo governo hanno deciso di inviare i capi dei servizi segreti al Cairo per colloqui con i mediatori, per cercare di raggiungere al tavolo negoziale risultati che soddisfino le condizioni poste da Israele. Tatticismi o reale volontà di giungere ad un'intesa? Le prossime ore ci diranno qualcosa in più, mentre continua la pressione delle famiglie degli ostaggi che chiedono al governo di accettare la tregua che consentirebbe in una prima fase il rilascio di decine di ostaggi.