Roma: in quarantena 30 tra medici e infermieri dell'ospedale San Giovanni

Sono stati posti in quarantena 30 tra medici, infermieri e personale sanitario dell’ospedale San Giovanni di Roma, dopo la morte di una paziente dell'ospedale di 87 anni risultata positiva al primo test per il coronavirus e per la quale si attende la conferma dell'Istituto superiore di sanità. La donna era stata ricoverata il 17 gennaio per gravi problemi cardiaci. Sempre al San Giovanni ieri è stato registrato un altro tampone positivo su un paziente di 70 anni ricoverato in Pneumologia e arrivato da Tor Vergata. Potrebbe essere stato a contatto con il poliziotto di Torvajanica risultato positivo. Intanto al San Camillo un chirurgo è stato trovato infetto dopo essere stato in settimana bianca ed è stata disposta la quarantena per dodici persone tra medici e infermieri che sono entrati in contatto con lui.

Nel resto della regione da segnalare altre tre casi positivi a Pomezia. Dove il sindaco ha sospeso i mercati settimanali che si svolgono nel territorio del Comune fino al 15 marzo e dove è stata sospesa a scopo precauzionale l'accettazione al Pronto Soccorso della Casa di Cura Sant'Anna per consentire la gestione di due casi positivi al coronavirus. La Asl di Viterbo ha chiuso gli ospedali di Ronciglione e Montefiascone dalle 21 alle 7. Nella città laziale negli ultimi giorni si sono registrati cinque casi di coronavirus. Primo caso positivo anche in Vaticano: sospesi tutti i servizi ambulatoriali.