“Il porto di Augusta può aspirare a guidare nel Mediterraneo lo sviluppo infrastrutturale dei cantieri dedicati all’eolico offshore per l’assemblaggio di galleggianti e aerogeneratori di particolare grandezza”. E’ quanto dichiarato dal Presidente dell’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, Fulvio Mamone Capria, a seguito di una visita al porto di Augusta, organizzata dalle società ISLA e EST Terminal e promossa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, con l’obiettivo di presentare sul campo, alla vigilia dell’evento OWR (Offshore Wind Revolution) che si tiene il 7 e l’8 ottobre a Palermo, le potenzialità del porto siciliano come hub per le energie rinnovabili marine. “In abbinamento all’hub di Taranto- ha detto ancora Mamone Capria – Augusta sarà strategica per l’Italia che crede nelle rinnovabili dal mare”. La visita è stata un’occasione concreta per far conoscere ai protagonisti del settore le caratteristiche infrastrutturali e logistiche del porto, già designate come strategiche dal recente Decreto. Il provvedimento interministeriale firmato il 4 luglio 2025, indica Augusta e Taranto come le aree demaniali marittime idonee allo sviluppo di hub cantieristici offshore, destinati a ospitare la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme eoliche galleggianti. Il successivo Decreto prevederà una dotazione finanziaria complessiva di 78,3 milioni di euro per il triennio 2025-2027, da destinare a opere fondamentali quali dragaggi, adeguamento dei fondali, ampliamento di piazzali industriali, potenziamento delle banchine e connessioni logistiche.
Eolico offshore: il porto siciliano di Augusta strategico per chi crede nelle rinnovabili dal mare
