I veleni interni al Ministero della cultura, travolgono Cinecittà. Presentando le sue dimissioni "irrevocabili, la presidente della società pubblica Chiara Sbarigia, hanno confermato le forti tensioni che attraversano il ministero guidato da Giuli. Sbarigia si è ufficialmente dimessa per "concentrarsi" sull'audiovisivo, in realtà la decisione sarebbe stata presa proprio da Giuli dopo la vicenda dei fondi ministeriali concessi a giornalisti in cambio di "buona stampa" e i contrasti con la sottosegretaria in quota Lega, Lucia Borgonzoni.
Al di là di una nota diffusa dal ministero per rigettare ricostruzioni “tendenziose e strumentali, dall'interno del MIC si racconta che a spingere la manager sarebbe stato lo stesso ministro Giuli, stanco delle tensioni esplose negli ultimi due mesi. La vicenda dei contratti ai giornalisti per conquistare il loro favore era stata svelata dal Fatto Quotidiano e coinvolge il consulente Fabio Longo: uomo di fiducia di Borgonzoni e Sbarigia, collaboratore di Cinecittà e consulente del Ministero. Longo proponeva ai giornalisti la moderazione di convegni a pagamento, precisando però che gli interessati avrebbero potuto parlare male solo del Ministro Giuli e non di Borgonzoni o Sbarigia.
La tensione tra Giuli e la coppia Borgonzoni-Sbarigia era esplosa pubblicamente già a fine maggio, con un'intervista di Borgonzoni critica con Giuli. Quest'ultimo pochi giorni dopo ha escluso la sua sottosegretaria, con deleghe per il cinema, da un incontro da un incontro con le associazioni di categoria.
Di seguito il comunicato di ieri sera del Ministero di annuncio delle dimissioni di Chiara Sbarigia.
La presidente Sbarigia ha dichiarato: “Conclusosi con grande successo l’Italian Global Series Festival, che si è appena tenuto a Rimini e Riccione, in considerazione dei sempre crescenti impegni che implica la carica di Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi in questo complesso momento storico di grandi trasformazioni, ho deciso di concentrare il mio impegno nella Presidenza di APA e di candidarmi alla Presidenza della “Fondazione Maximo”, che stiamo costituendo con AGIS e che guiderà il Festival, rappresentando per l’audiovisivo quello che i David di Donatello sono per il Cinema. Mi trovo quindi impossibilitata a proseguire nell’incarico di Presidente di Cinecittà e debbo dunque rassegnare le mie dimissioni irrevocabili. Nel farlo, desidero ringraziare sinceramente i Ministri Franceschini, Giorgetti, Sangiuliano, Giuli e Franco che mi hanno dato fiducia, e soprattutto il Sottosegretario Lucia Borgonzoni. Ringrazio anche il Consiglio di Amministrazione e tutto il personale di Cinecittà e dell’Archivio Luce, con il quale ho collaborato proficuamente per quattro anni, organizzando e curando rassegne, mostre e convegni di cui sono molto fiera. Da oggi dedicherò dunque tutte le mie energie al mondo dell’audiovisivo italiano, affinché sia sempre più protagonista in Italia e nel mondo“.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ringraziato la Presidente Chiara Sbarigia per l’egregio lavoro svolto sin qui e ha formulato i suoi migliori auspici per i nuovi progetti che la attendono per il sostegno del cinema italiano per il quale siamo tutti impegnati.