Lo sviluppo del Dab+ in Europa: ecco cosa succede in Francia

Dove va la radio? E' una domanda che da molti anni, soprattutto in questa fase di grandi trasformazioni tecnologiche, in tanti si fanno, in Italia come nel resto d'Europa, continente impegnato, con grande lentezza, nello sviluppo del DAB+. In Francia, da qualche mese alla guida del gruppo di lavoro sulla transizione digitale della radio francese all'interno di Arcom, l'Autorità di regolazione delle trasmissioni audiovisive, c'è un convinto sostenitre del DAB+ . Si tratta di Romain Laleix, che in una recente intervista, ha indicato le prospettive del settore partendo dal "Libro bianco sulla radio", documento di riferimento in Francia, elaborato a seguito di un'importante consultazione pubblica, che già un anno fa ha tracciato una tabella di marcia molto dettagliata per la transizione digitale. "Sarà necessario adattare il quadro normativo e ridurre le asimmetrie normative che penalizzano i media tradizionali - ha detto nell'intervista-. Tutto questo mantenendo inalterati i tratti distintivi del mezzo radiofonico: l'accessibilità, il rigore, l'onestà dell'informazione, la scoperta culturale e musicale, la diversità, il contributo ai legami sociali e alla vita dei territori". L'intervista si è poi soffermata su uno dei temi che stanno più a cuore agli addetti ai lavori, ovvero quando saranno maturi i tempi per l'abbandono della FM. Ecco la risposta: "Oggi dobbiamo agire innanzitutto per fare diventare il DAB+ una rete di trasmissione sovrana, libera, e universale. Dall'altro lato, rendere la radio accessibile ovunque e su tutti i media, per ampliare i punti di incontro con il pubblico. Una volta raggiunti i nostri obiettivi e quando saranno soddisfatte le condizioni preliminari, potremo, come menzionato nel Libro bianco, valutare con gli editori le condizioni e le modalità per una graduale cessazione del FM. Ricordiamo che il Libro bianco menziona scadenze chiare. Questo calendario dovrebbe aiutarci, non limitarci. Ci lasceremo quindi liberi di adattarlo secondo le nostre esigenze, insieme ai professionisti".

Romain Laleix ha infine ricordato i piani di espansione della diffusione delle reti DAB+ nei prossimi mesi in Francia: "stiamo preparando la chiamata (bando ndr.) numero 12, il cui lancio è previsto per la fine del 2025. Le aree interessate includono Périgueux, Aurillac, Brive-la-Gaillarde, Le Puy-en-Velay, Bastia, Ajaccio, Albi, Tarbes, ecc. Inoltre, nei prossimi mesi, avremo la messa in servizio di nuovi trasmettitori da parte di multiplex già autorizzati (in particolare multiplex metropolitani) e dei primi trasmettitori di diversi multiplex nei pressi di Beauvais, Belfort-Montbéliard, Chalon-sur-Saône, Chartres, Compiègne, Évreux, Fréjus, Laval, Montélimar e Valence".