Tensione alta nel Mar Nero: 20 navi russe impegnate in "attività atipiche". Per scongiurare incidenti contatti Mosca-Washington

20 navi di cui 4 portamissili della Marina russa impegnate in missione nel Mar Nero. Lo segnala Natalya Humenyuk, portavoce delle forze sud dell'esercito ucraino che parla in prroposito di "attività atipiche". Secondo la portavoce, la presenza di navi russe potrebbe preludere al lancio di nuovi attacchi missilistici sull'Ucraina. Non sfugge inoltre, il collegamento con "l'incidente" che ha portato all'abbattimento di un drone americano in acque internazionali. Su questa vicenda, da segnalare quanto riportato dalla CNN, ovvero che i russi avrebbero raggiunto il luogo dell'incidente tra il jet russo e il drone MQ-9  Reaper statunitense nel Mar Nero, con l'obiettivo di recuperare il drone statunitense caduto in acque internazionali a circa 70 miglia a sud-ovest della Crimea. ad acuire la tensione tra la Russia da un lato e gli Stati Uniti e la Nato dall'altro anche l'episodio dei due  caccia, uno britannico e uno tedesco, che  hanno intercettato un aereo militare russo da rifornimento che volava vicino all'Estonia. In serata, nel tentativo di distendere il clima, c'è stata una telefonata tra i ministri della Difesa di Mosca e quelli di Washington.

In territorio ucraino, la battaglia più cruenta resta quella di Bekhmut, dove però il numero di attacchi del gruppo Wagner è notevolmente diminuito negli ultimi giorni. Lo rileva l'Istituto Usa per lo studio della guerra nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto russo-ucraino. Il finanziere del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha recentemente lamentato scarsi rifornimenti di munizioni alle sue milizie.

L'Istituto americano nel segnalare la conquista da parte delle truppe di Wagner di Zalizianske, un minuscolo insediamento rurale situato a circa nove chilometri a nord-ovest di Bakhmut, evidenzia come tali conquiste difficilmente possano essere considerate come il preludio di una imminente più massiccia offensiva su Bakhmut.