L'Islanda è il primo Paese al mondo in materia di uguaglianza di genere, con una riduzione del 90% del gap salariale e sociale negli ultimi 3 anni, secondo i dati ufficiali del 2022. Ma tutto ciò non è sufficiente per le donne islandesi che oggi scendono in sciopero. Una protesta alla quale aderisce anche la premier, Katrin Jakobsdottir, e varie ministre del suo governo. In un'intervista rilasciata nei giorni scorsi, la premier aveva sottolineato che nonostante siano priorità del suo governo "non sono stati raggiunti gli obiettivi di piena uguaglianza di genere, cosa inaccettabile nel 2023". Alla protesta hanno aderito 35 sigle tra sindacati, reti femministe e associazioni Lgbt
Uno sciopero analogo, il primo, si tenne in Islanda 48 anni fa. Era il 24 ottobre del 1975 e bloccò l’isola per "dimostrare il lavoro indispensabile delle donne per l’economia e la società islandese".