Sono passati tre giorni dalla catastrofe provocata da Dana nella regione di Valencia e in altre parti della Spagna, ma non è ancora tempo di bilanci definitivi. Il Centro di Coordinamento Integrato che gestisce le conseguenze dei danni ha appena portato a 202 il bilancio delle vittime nella Comunità Valenciana. Ma ci sono ancora dispersi per un numero imprecisato, dei quali continuano senza sosta le ricerche. "Ci sono luoghi in cui ci sono auto accatastate su altre auto e veicoli in cui potrebbero esserci persone dentro", ha detto la ministra di Difesa, Margarita Robles, in dichiarazioni alla tv nazionale Tve. La ministra ha poi espresso la solidarietà alle famiglie delle vittime delle inondazioni e ringraziato i 1.200 militari dell'Unità di emergenza dell'esercito distaccati nell'area di Levante, che lavorano con 300 mezzi, ai quali dalle 8 di questa mattina si sono uniti altri 500 militari dell'esercito e dell'aeronautica.
L'emergenza fa registrare 366.000 abitanti di una ventina di municipi ancora senza acqua potabile, mentre 50.000 sono al buio. L'assenza di acqua a causa delle condotte scoppiate per l'inondazione, rende difficile in alcune aree la rimozione del fango. Gravissimi i danni alle infrasrutture della mobilità: Oltre 80 km di rete stradale sono stati danneggiati e tra le priorità c'è quella di riattivare l'autostrada A7 interrotta e impossibile da percorrere. Seri i problemi anche alla rete ferroviaria: per ripristinare i collegamenti sulla linea ad alta velocità tra Valencia e Madrid ci vorranno almeno due o tre settimane, mentre i treni regionali, dopo la distruzione di 3 delle 5 linee ferroviarie tarderanno mesi per essere completamente operativi. E dalle otto di questa mattia a complicare le cose ha ripreso a piovere, e altre nuove forti piogge sono attese. Diverse zone delle province di Valencia e Castellón, così come il sud di Tarragona, sono sotto allerta arancione da parte dell'Agenzia meteorologica statale, mentre in Andalusia l'allerta è rossa nelle zone costiere di Huelva, Andévalo e Condado. Inoltre, c'è un'allerta arancione nelle Isole Baleari e un'allerta gialla in Estremadura.