Vanno avanti a Doha in Qatar, i colloqui indiretti tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Fonti palestinesi fanno sapere che "Le discussioni si concentrano ancora sui meccanismi di attuazione di un accordo" di cessate il fuoco, in particolare sulle clausole relative al ritiro dell'esercito israeliano, e agli aiuti umanitari.
Fanno intanto moltio discutere l'annuncio del ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che ha detto di aver dato istruzioni all'esercito e al suo ministero di presentare un piano per la creazione di una nuova "città umanitaria" nella Striscia di Gaza meridionale, sulle rovine di Rafah. L'idea, secondo Katz, è quella di ospitare inizialmente circa 600mila palestinesi che vivono nella zona di Mawasi, sulla costa, da quando sono stati sfollati da altre zone della Striscia. L'idea di Katz prefigura una sorta di prigione a cielo aperto per meno di un terzo della popolazione della Striscia. Ai palestinesi , ha infatti detto il Ministro, non sarà permesso di lasciare la zona e tutti verranno sottoposti a screening per assicurarsi che non vi siano agenti di Hamas tra loro. Non è stato chiarito quale dovrà essere il destino della restante popolazione palestinese.