5mila partecipanti, 100 delegazioni governative, con cinquanta fra capi di Stato e di governo, o ministri e 40 di Organizzazioni Internazionali. Sono alcune delle cifre della "Conferenza per la Ripresa dell'Ucraina" co-organizzata a Roma dai governi italiano e ucraino, annuale appuntamento, da quando è iniziata l'invasione russa, per confermare la solidarietà a Kyiv, l'impegno alla ricostruzione di un paese martoriata e in questa fase in particolare, l'appoggio dell'Europa in un momento in cui appare elevato il rischio di un disimpegno americano. I lavori hanno preso il via questa mattina al Centro Congressi La Nuvola nel quartiere Eur di Roma. C'è anche il presidente ucraino Volodymir Zelensky, con la moglie Olena Zelenska, accolti al loro arrivo dalla Presidente del consiglio Giorgia Meloni. Zelensky è giunto in Italia ieri dove alla vigilia della conferenza ha visto prima il Papa e poi Sergio Mattarella che ha ribadito la “ferma posizione” di “pieno sostegno” dell’Italia all’Ucraina, sottolineando che "la sicurezza di Kiev si indentifica con la sicurezza europea".
Durante la cerimonia di accoglienza, Meloni ha salutato fra gli altri, la presidente della Commissione Ue Von der Leyen, quello del Consiglio europeo Antonio Costa, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, iquello della Polonia Donald Tusk. Presente a roma anche l’Inviato speciale Usa per l’Ucraina, Gen. Keith Kellogg. Non ci sono il presidente francese Macron ed il leader britannico Starmer, impegnati in colloqui a Londra su vari temi, in particolare sulla sicurezza europea.