Si tratta a Ginevra: in Svizzera vertice Usa, Europa, Ucraina per discutere il piano americano per porre fine al conflitto

"Il piano di pace è stato scritto dagli Stati Uniti". Così il segretario di Stato americano Marco Rubio, oggi a Ginevra in Svizzera dove con i rappresentanti dell'Ucraina e dei principali stati europei discuterà il piano americano per la fine del conflitto Russia-Ucraina. Rubio ha così voluto allontanare una volta di più il sospetto che quel piano, indigesto per Kyiv e gli europei, sia stato scritto di fatto dai russi. Alti esponenti del partito Repubblicano americano, ostili al piano a loro dire troppo sbilanciato verso Mosca, l'hanno bollato come "una lista dei desideri della Russia. Ilsenatore repubblicano Mike Rounds, si era spinto oltre, dichiarando che lo stesso Rubio gli aveva detto che la bozza "non era la proposta americana", aggiungendo che il testo sarebbe stato passato all'inviato di Trump Steve Witkoff da un rappresentante di Mosca. Il segretario di stato, che nell'amministrazione Usa è tra i meno inclini a sostenere fino in fondo le richieste di Mosca, per cercare di chiudere le polemiche, ha precisato che la proposta è "basata su input russi e ucraini", ma resta "autenticamente americana".  Che la situazione sia ancora molto fluida e che non si tratti di un piano intoccabile come in un primo momento lo stesso Trump aveva fatto intendere, lo si è capito ben presto da altre dichiarazioni dello stesso presidente americano che come nel suo stile ha repentinamente cambiato rotto affermando che non si tratta di un piano "definitivo". Oggi toccherà agli europei spingere a supporto dell'Ucraina per convincere l'amministrazione Usa a renderlo "più accettabile" per Kyiv. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rappresentato a Ginevra da una qualificata delegazione, potrebbe presto tornare a Washington per discutere e trattare direttamente con Trump. 

Sul terreno della guerra, Mosca annuncia intanto la conquista di altre tre città nell’Ucraina orientale, mentre l'Ucraina con un attacco di droni ha colpito la centrale termoelettrica di Shatura nella regione di Mosca. E' ancora più a est della capitale e con il loro attacco gli ucraini intendono mandare un segnale: di essere in grado di colpire in profondità nel territorio russo.