Gli inviati Usa da Putin al Cremlino. Il presidente russo sfida intanto l'Europa: se vuole la guerra siamo pronti

Forse questa volta anche molti suoi avversari saranno d'accordo con Trump: parlando ad una riunione di governo alla Casa Bianca a proposito della guerra tra Russia e Ucraina il presidente Usa ha detto: "non è una situazione facile. Lasciate che vi dica che è un disastro". Di quello che Trump definisce un disastro hanno parlato al Cremlino con Putin proprio gli inviati di Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, che dopo Putin, stando a quanto scrive il sito Axios, vedranno Zelensky in un Paese europeo. Il leader ucraino dice di vedere vicina la  fine della guerra, anche se riconosce "restano ancora dei nodi”. Ma le sue parole si scontrano con quelle di Putin che prima di incontrare gli ospiti americani ha avvertito: “Se l’Europa vuole la guerra, siamo pronti”. Per il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, gli europei "hanno iniziato a ostacolare l'attuale amministrazione statunitense e gli sforzi del presidente Donald Trump per raggiungere la pace attraverso i negoziati. Loro stessi hanno rifiutato i colloqui di pace e stanno ostacolando gli sforzi del presidente Trump. Sono dalla parte della guerra".

Zelensky, oggi a Dublino, attende di conoscere l'esito di colloqui di Mosca e in base ai segnali, che giungeranno deciderà i successivi passi. "Il nostro compito comune è mettere fine alla guerra, non solo arrivare ad una pausa nelle ostilità - ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro irlandese Micheal Martin-.E' necessaria una pace dignitosa. Perché questo avvenga veramente ciascuno deve essere dalla parte della pace".

.